Gli sviluppi dell'assemblea regionale degli LSU
Incontro interlocutorio sulla questione degli LSU con l'Assessore Regionale al Lavoro
Ai Lavoratori LSU
Agli organi di Stampa
Si è svolto lunedì un incontro interlocutorio con l’assessore regionale al lavoro in risposta alla richiesta presentata dalla RdB a seguito dell’assemblea regionale degli LSU del 9 gennaio, che aveva visto la partecipazione di oltre 120 lavoratori provenienti da tutti i comuni lucani interessati dal loro utilizzo.
La RdB ha fatto presente in via prioritaria le difficoltà denunciate dai piccoli comuni lucani nel reperire anche le risorse necessarie a coprire il 10% dell’assegno ASU a loro carico con la conseguenza per decine di lavoratori e per le loro famiglie di perdere l’unica possibilità di entrata economica,non avendo potuto iniziare le attività nel 2008, già bloccate in molti enti dal ritardo con cui è stata emanata la delibera di autorizzazione alla prosecuzione. La RdB ha chiesto all’assessore di farsi carico di un provvedimento urgente di giunta che autorizzasse gli enti al prosieguo delle attività addossando alla regione a consuntivo gli eventuali disavanzi inerenti i primi due mesi dell’anno.
Tale iniziativa temporanea sarebbe da inserire in un programma generale regionale che dovrebbe rivedere sia la possibilità di stabilizzazione reale per ogni ente interessato di una parte degli lsu utilizzati, sia la definizione attualizzata delle effettive attività di utilizzazione e delle modalità di svolgimento delle stesse,sia della possibilità del passaggio degli LSU che non trovano prospettive di stabilizzazione o anche di utilizzo direttamente alla regione che dovrebbe programmarne entro il prossimo triennio la fuoriuscita dalla precarietà .
Ha chiesto inoltre che nella prossima convenzione che la regione dovrà firmare con il ministero si chieda il riconoscimento nella platea nazionale degli lsu regionali che nel 2001 non poterono transitare nella stessa. Questo per il riconoscimento economico e normativo che blocca di fatto la stabilizzazione dei due terzi degli LSU della regione.
Si è convenuto di incontrarsi a breve alla presenza dei rappresentanti del coordinamento regionale RdB e del dirigente del settore per una verifica più puntuale dei problemi e della possibilità di trovare soluzioni condivise.
La RdB valuta negativamente l’atteggiamento supino e acquiescente che ha contraddistinto sia le amministrazioni sia gli stessi lavoratori che si sono accontentati della proroga,spesso utilizzata come arma di ricatto per far accettare prestazioni ed orari di lavoro non previste dalle convenzioni,piuttosto che organizzare un’iniziativa forte,a cominciare dal governo nazionale e regionale,per ottenere la soluzione definitiva.
L’assessore non ha ritenuto impegnarsi per risolvere il problema dei piccoli comuni,fatto salvo un generico invito ai singoli enti di prendere contatto con l’assessorato in caso di problemi.
Provocatoriamente la RdB invita i lavoratori interessati a farsi carico di donazioni, pari alle spese da sostenere, ai comuni in difficoltà per consentire il prosieguo.
Tra tante lotterie più o meno truccate,o i vari giochi finanziari in cui i risparmi e i tfr dei lavoratori,gestiti anche dalle OO.SS. trasformatesi in brokers, vengono messi a rischio,versare il 10% per ottenere sicuramente cento non è il peggiore investimento possibile.
La Coordinatrice Regionale RdB/CUB