CORONA VIRUS - GESTIONE EMERGENZA SANITARIA BASILICATA.
Azienda San Carlo Potenza. Sicurezza lavoratori e pazienti
In seguito all’evolversi della situazione riferita al Coronavirus, riceviamo numerose richieste da parte dei lavoratori circa la tutela e la sicurezza. Non da meno riceviamo segnalazioni da parte degli utenti. Ancora una volta siamo intervenuti sul Direttore generale dell’Azienda San Carlo e i vari Organi competenti per il rispetto delle misure minime di salvaguardia e tutela dei dipendenti e pazienti. Si interviene rispetto alla Dialisi e al Centro Trasfusionale al fine di disciplinare l’intera materia:
- In questo momento è necessario garantire maggiore tutela ai pazienti che sono sottoposti a dialisi e quindi più vulnerabili di fronte a un virus sempre più letale tra le persone già affette da altre patologie. I dializzati devono recarsi per i trattamenti nei centri , ma l’Azienda San Carlo dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus, non ha messo in atto dei protocolli che possano proteggere queste persone dal contagio. Per questo nei giorni scorsi il presidente di Aned (Associazione Nazionale Emodializzati), Giuseppe Vanacore, ha scritto una lettera al ministro della Salute chiedendo di istituire triage nei centri di trattamento che possano prevedere anche l’isolamento dei casi sospetti, ma soprattutto un centro per ogni provincia per accogliere i dializzati positivi. “Se l’epidemia dovesse esplodere anche tra le persone sottoposte a dialisi sarebbe una tragedia” .
- Per questo U. S. B. chiede più sicurezza per i pazienti che dializzano in locali dove ci sono molti letti e se una persona è positiva contagia tutti , chiede di fornire dispositivi di protezione individuale tutti i lavoratori
- Le donazioni devono essere fatte in sicurezza, la scrivente U.S.B. CHIEDE di impegnarsi a garantire, a tutto il personale operante presso le Unità di raccolta, la diffusione capillare e costante delle informazioni inerenti all’applicazione delle indicazioni fornite dal Ministero della salute per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti”. Raccomandazioni per donare in sicurezza Al fine di evitare l’aggregazione dei donatori nei locali di attesa e, di conseguenza, consentire il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale (almeno 1 metro), si raccomanda di:
- ricorrere preferenzialmente alla chiamata-convocazione programmata dei donatori al fine di regolare il numero degli accessi; ai fini della prevenzione del fattore di rischio rappresentato dal contatto stretto con soggetto affetto da COVID-19, si rimanda alla definizione di “contatto stretto” (close contact) resa disponibile dall’ECDC e dal Ministero della Salute;
- adottare misure di triage preliminare del donatore in occasione del contatto telefonico;
- promuovere l’implementazione, presso i Servizi trasfusionali e le Unità di raccolta delle dipendenti reti di medicina trasfusionale, di semplici processi di triage nella fase di accoglienza dei donatori, comprendenti la misurazione estemporanea della temperatura corporea. L’attivazione del triage è finalizzata ad evitare la possibile diffusione del virus nei locali di attesa attuando una pre-selezione dei donatori.
- gestire il flusso dei donatori all’interno delle strutture sanitarie e durante tutte le fasi del percorso di donazione, in modo regolare e cadenzato. - -dotare i lavoratori dei dispositivi di protezione individuale.
Potenza, 22.032020
IL COORDINATORE
Francesco Castelgrande
USB AZIENDA San Carlo
Gerardo Lasalvia