CORONA VIRUS - GESTIONE EMERGENZA SANITARIA
Regione basilicata Coronavirus
Al Presidente della Regione Basilicata
CORONA VIRUS - GESTIONE EMERGENZA SANITARIA
In seguito all’evolversi della situazione riferita al Coronavirus, chiediamo l’emanazione immediata di direttive precise e inequivocabili da parte delle istituzioni competenti, per adeguare il livello dei servizi pubblici alla situazione di emergenza che si è creata nel Paese, e per garantire la tutela della salute e dei diritti di cittadini e utenti, ma anche dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Tali misure non possono, in ogni caso, ledere i diritti di chi lavora, ad esempio attraverso il ventilato utilizzo obbligatorio dell’istituto della malattia, dal momento che questo comporta perdita di salario.
In particolare, riteniamo che le strutture sanitarie debbano essere attrezzate, come dotazione di personale e di strumentazione, per essere sempre in grado di affrontare un’emergenza, garantendo il massimo livello di sicurezza possibile per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
Altresì il divieto di fermata e transito dei treni nelle zone rosse pare aver costituito una misura poco efficace, se si è consentito ai residenti in quelle zone di raggiungere il Sud e la Basilicata, come confermato da informazioni e comunicati pubblicati ieri sulla stampa locale.
A conferma di quanto affermato vi è la comunicazione della task-force regionale della Basilicata che invita tutti i cittadini provenienti dalla Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, a comunicare la propria presenza in Basilicata e a sottoporsi a quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni.
A tal proposito, abbiamo ricevuto notizia dell’arrivo in Basilicata di dirigenti ENI, che dovrebbero recarsi, questa mattina, in visita presso gli Uffici Regionali e a Viggiano.
Poiché non siamo a conoscenza della provenienza e degli spostamenti di costoro negli ultimi 14 giorni, chiediamo l’immediata disposizione di divieto di ingresso di costoro sul territorio regionale, e di chiunque, per motivi lavorativi, si rechi in Basilicata da queste regioni, a tutela, sia dei dipendenti regionali e dei residenti della Val d’Agri, che di tutta la popolazione lucana.
Potenza, 24.02.2020
Francesco Castelgrande
Paolo Baffari