Precisazioni USB Basilicata su ineluttabilità della forestazione come unica soluzione della vertenza ex TIS e RMI

Potenza -

Da alcuni giorni vengono pubblicati articoli sulla situazione degli ex TIS e RMI che danno una visione distorta e riduttiva della problematica che riguarda le richieste, la condizione e le proposte di questa categoria di lavoratori della cui sorte le  attuali organizzazioni sindacali che vanno sprecando lacrimevoli denunce si sono ben disinteressate , non li hanno mai considerati dei  lavoratori ma sempre ritenuti appartenere  a  soggetti a rischio di  esclusione sociale sposando in pieno le tesi dell'amministrazione regionale e  assecondando le scelte di svuotamento della platea stessa con l'affidamento alle  cooperative sociali e enti del terzo settore.

Contrabbandare oggi come unica scelta possibile il passaggio al progetto idraulico forestale significa svuotare di contenuto le lotte di quasi due anni, il cambio di marcia rispetto al riconoscimento dello stato di lavoratori e il fatto che sia diventato per tutti lampante l'inadeguatezza di una legge regionale, quella per gli RMI, che non ha previsto il riconoscimento di diritti fondamentali quali la malattia, la maternità o i contributi, per quanto figurativi.

Oggi la nostra proposta è quella di una contrattualizzazione immediata di tutta la platea con rapporti di inclusione lavorativa finanziati dalla regione e messi in atto dagli enti che stanno utilizzando questi lavoratori attualmente con progetti di inclusione sociale o dal consorzio di bonifica con il progetto idraulico forestale.

Nel frattempo occorre che la regione, sostenuta anche dal coinvolgimento dei parlamentari lucani, richieda quelle norme già previste per altre regioni, che consentano la vera stabilizzazione presso gli enti per quei lavoratori che non intendano rinunciare al loro diritto di vedersi riconosciuto il lavoro già prestato presso le pubbliche amministrazioni.

La nostra posizione ribadita al Presidente della Giunta in continuità con il lavoro e le proposte portate avanti in questi anni, è stata rappresentata a tutti i Consiglieri neo eletti nonché al Presidente del Consiglio Regionale con il quale è previsto un incontro di approfondimento il prossimo primo agosto.

Ai lavoratori interessati, oggi preoccupati da prese di posizione che nascondendosi dietro la volontarietà della scelta, sottacciono le problematiche che riguardano le persone che non vorranno/potranno aderire, ribadiamo la necessità di prendere la distanza dalle presunte organizzazioni rappresentative.

Un'ultima considerazione sui comunicati delle OO.SS.  di categoria agricole, certo 1600 nuovi addetti con il contributo fisso da versare alle OO.SS. firmatarie di 25 euro al mese per le spese contrattuali che viene preteso dai lavoratori del settore, oltre alle iscrizioni e ai contributi per la disoccupazione agricola, rappresentano un buon guadagno per mettersi in moto e richiedere diritti e dignità.

USB Basilicata