Federazione Braccianti Basilicata: diritti e dignità
Conferenza Stampa USB Braccianti Basilicata
Conferenza stampa nella sala A del Consiglio Regionale dei braccianti agricoli dell’area Vulture-Alto Bradano. Con l’approssimarsi della nuova stagione della raccolta del pomodoro e dei lavori ed essa collegati USB che in quest’area ha organizzato numerosi braccianti e continua il percorso di sindacalizzazione, ha presentato un programma da condividere con gli Organi Istituzionali(in primis la Regione Basilicata) per evitare che ancora una volta ci si muova sull’onda dell’emergenza. Fra circa un mese cominceranno ad arrivate i lavoratori(soprattutto migranti) per affrontare la nuova stagione e a tutt’oggi non si muove nulla circa la sistemazione e l’accoglienza di questi uomini e donne che vengono a prestare la loro opera in modo precario. USB ha chiesto un incontro con la Regione e con altre Istituzioni al fine di riprendere alcune conquiste ottenute la scorsa stagione quando è stata istituita la navetta che portava i lavoratori dal centro di accoglienza al centro abitato e per estendere la residenza virtuale approvata dal Comune di Venosa per i richiedenti asilo anche ai lavoratori che devono rinnovare il permesso di soggiorno per occupazione o per attesa occupazione.
USB crede fortemente all’ accoglienza dignitosa e che non avvenga in centri di “pseudo” accoglienza e paradossalmente fanno rimpiangere i ghetti. Chiediamo alla Regione Basilicata di farci conoscere l’esito dei bandi dello scorso anno per reperire alloggi all’interno delle Comunità ricadenti nell’area di Lavello, Venosa e Palazzo San Gervasio. I lavoratori braccianti rivendicano dignità. Anche per quest’anno l’impegno di USB va nella direzione di far rispettare il contratto di lavoro soprattutto nelle parti che riguardano il salario e le varie tariffe orarie, ma in particolare bisogna coinvolgere i datori di lavoro al fine di rispettare tutte le clausole normative che riguardano il trasporto dal luogo di residenza al posto di lavoro. Bisogna impegnare nel centri di accoglienza il Ministero del Lavoro con uno sportello per le prenotazioni senza lasciare a chicchessia la gestione dell’avviamento al lavoro. USB si impegna già dal mese di maggio ad organizzare corsi di alfabetizzazione non solo nei centri abitati, ma anche e soprattutto nei posti di residenza dei braccianti al fine di mettere tutti nella condizione di saper capire ed interpretare le normative contrattuali e non solo.
Nel Paese si prendono misure contro chi lotta o alza la testa e si organizza. USB è e sarà sempre al fianco di coloro che da sempre sono destinati a soffrire(Tucidide lo affermava già nella Guerra del Peloponneso).
Durante la Conferenza stampa è stato illustrato il Decreto Minniti-Orlando approvato il 12 aprile e che rappresenta un ritorno all’indietro nel mondo dell’immigrazione dove si rafforza lo “stato penale a discapito dello “stato sociale” con la sua distruzione.
Sono da rispedire al mittente le politiche della mancata garanzia dell’appello in secondo grado a seguito del diniego del permesso per protezione internazionale, il lavoro volontario e gratuito dei richiedenti asilo che devono barattare un diritto con una forma di merito per ottenere il permesso di soggiorno. Va combattuto con forza l’aumento dei CIE che vengono rivitalizzati con la nascita dei CPR(Centri di permanenza e rimpatrio).
Usb continuerà con la l’organizzazione e la sindacalizzazione dei tantissimi braccianti che si iscrivono all’Organizzazione Sindacale e manifestano per il loro diritti e la loro dignità.