COMUNICATO STAMPA - Lavoratori ex LSU - ATA della Provincia di Potenza
COMUNICATO STAMPA
I lavoratori ex LSU ATA della provincia di Potenza, riunitosi in assemblea, hanno incontrato il capo di Gabinetto e consegnato una lettera al Prefetto per chiedere il suo intervento nei confronti del Ministero dell' Istruzione a sostegno della loro assunzione come bidelli e della salvaguardia dei livelli occupazionali.
I lavoratori già impiegati come LSU in alcune scuole della provincia di Potenza,nonostante la normativa che prevedesse la loro stabilizzazione negli organici delle scuole,sono stati assunti alla dipendenze di ditte di pulizia affiliate a consorzi che dal 2001 si sono aggiudicati l'appalto indetto dal MIUR .
La nostra O.S. non ha mai accettato tale situazione che di fatto esternalizzava un servizio nel settore della scuola gestito quasi integralmente in maniera pubblica, nel solo interesse di un consorzio di imprese, appartenenti a Confservizi e Confcooperative, non avversate quindi dai sindacati confederali, troppo interessati a non avere grane tra i precari ATA della scuola per chiarire che il 30% dei posti riservati agli LSU veniva comunque sottratto agli organici delle scuole e privatizzato. Una scelta che non ha creato risparmi, ha prodotto invece problemi nella gestione del personale da parte delle direzioni scolastiche, oltre chiaramente alla discriminazione tra i lavoratori che a fronte delle stesse prestazioni vengono retribuiti in maniera difforme.
Questa situazione si e' ulteriormente aggravata negli ultimi anni.
Infatti, pur avendo l'appalto durata pluriennale, il reperimento delle risorse finanziarie viene effettuato di anno in anno ed essendo inferiore alle necessità si e' dovuto ricorrere negli ultimi due anni alla cassa integrazione in deroga nel periodo estivo. I lavoratori hanno visto ulteriormente diminuire le loro già basse retribuzioni oltre a sobbarcarsi le spese per la partecipazione a fantomatici corsi di formazione imposti nelle giornate di CIG.
L' ultima e più preoccupante notizia e' relativa al prossimo affidamento dell' appalto,ottenuto con un ribasso di oltre il 60% della base d'asta, e che significherebbe una riduzione quasi insostenibile dell'orario di lavoro.
In passato abbiamo presentato un libro bianco sulle storture generate da questa esternalizzazione e dal risparmio che deriverebbe dalla assunzione diretta di questi lavoratori come bidelli.
I lavoratori chiedono al Ministro dell'Istruzione l'internalizzazione del servizio e un concorso riservato agli ex LSU ATA,secondo le norme di stabilizzazione previste .
La Coordinatrice Regionale USB Basilicata
Rosalba Guglielmi
Potenza, 19.4.2013