CI SCHIERIAMO A DIFESA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
OGGI L'UNIONE Sindacale di Base in tutto il territorio Nazionale farà delle
manifestazioni regionali in preparazione di uno sciopero generale.
Questa è I'unica risposta che si deve dare al governo Renzi ealla sua rifoma
massacro della Pubblica Amministrazione. La riforma della P.A. annunciata da
Matteo Renzi e Marianna Madia conferma la volontà politica di rottamare quel
poco che resta dei servizi pubblici e del welfare. Per risolvere i problemi della
P.A., il primo punto da affrontare dovrebbe essere il rinnovo dei contratti di 3
milioni di lavoratrici e lavoratori che hanno gli stipendi bloccati dal 2O1O con la
prospettiva di un blocco fino al 2020.
Poi si dovrebbe avviare un piano straordinario di assunzioni, stabilizzando prima
le migliaia di lavoratrici e lavoratori stabilmente precari da anni in settori
strategici della P.A. (ricerca, sanità, scuola, università...).
Poi servirebbe un vero "piano aziendale". Lotta alla corruzione (7O miliardi),
all'evasione fiscale e contributiva (22O miliardi), una sanità pubblica accessibile
a tutti, asili, scuole e università, trasporto pubblico, tutela dell'ambiente ,
valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico sono obiettivi strategici
per rilanciare l'economia guardando ai bisogni delle persone e non delle imprese
e del merrcato che hanno già lautamente banchettato approfittando della
"crisi". Invece nel loro comizio elettorale Matteo & Marianna hanno parlato di
esonero dal servizio, staffette generazionali, mobilità obbligatoria,
demansionamento, ecc. misure che rivelano la portata dello scempio che si sta
facendo del lavoro pubblico, in perfetta continuità, con il recente passato, il Jobs
Act sul lavoro e con le politiche europee imposte dalla Troika. Nessun impegno
sul rinnovocontrattuale che poteva essere finanziato anche con le risorse
impegnate per quegli 8O euro che molti non vedranno e che a conti fatti
saranno per tutti una presa in giro pagata a caro prezzo con tagli di servizi e
rincari di tariffe e tasse.
Il tutto mentre il governo Renzi regala alle imprese il tagto dell'Irap, imposta con
cui - è bene ricordarlo- si finanzia il servizio sanitario nazionale pubblico. !
Matteo & Marianna chiudono a doppia mandata sulla stabilizzazione dei
lavoratori precari, rei di non aver fatto un concorso pubblico, come se fosse
dipeso da loro. Nessun impegno sui veri obbiettivi strategici che andrebbero
affidati alla P.A. su cui la politica non interviene dato che corruzione, evasione
fiscale, disservizi pubblici e malaffare sono il concime di cui si alimenta e con cui
si pensa di legittimare agli occhi dell'opinione pubblica il massacro della P.A. Al
blocco dei contratti fino al 2O2O, si aggiungono il demansionanento e la
riduzione della retribuzione, il taglio di organici e la chiusura di centinaia di uffici
territoriali, gli esuberi, la mobilità obbligatoria e i licenziamenti.
Misure che guardano alla P.A. come all'ultima terra da depredare nel nome della
spending review che non risana i bilanci e uccide - purtroppo non
metaforicamente - le persone. !
La beffa è che il goveruo vuole coinvolgere le sue vittime sacriflcali in questo
gioco al massacro, chiamandole a una vergognosa consultazione via mail. Nel
frattempo lascia fuori dalla porta Cgil Cisl Uil che hanno sostenuto le peggiori
politiche contro i lavoratori e il Welfare. L'USB si mobilita con le delegate e i
delegati, le lavoratrici e i lavoratori per mandare al governo e allaTroika l'unica
risposta possibile a questa vergognosa truffa.
A Potenza si fararno volantinaggi presso l'Ospedale San Carlo rivendicando
una sanità piu efficiente e più efflcace e un volantinaggio nel pomeriggio sotto la
Prefettura per tutelare e salvaguardare i lavoratori in previsione della chiusura
dei due Enti, evitando ulteriore perdita di posti di lavoro, mobilità e nuova
precarietà.
Il coordinatore pubblico impiego
Francesco CASTELGRANDE