Comune di Potenza: Lavoratori Precari

Incontro con i vertici del Comune di Potenza per il superamento del problema del lavoro precario presso l'Ente.

Potenza -

Ai lavoratori precari del comune di Potenza Agli organi di stampa           

 

     Nei giorni 3 e 12 luglio 2007 la Coordinatrice regionale Rdb/CUB, Rosalba Guglielmi e il rappresentante aziendale RdB per i lavoratori parasubordinati del Comune di Potenza, Raffaele Scaldaferri, hanno incontrato il Sindaco, Vito Santarsiero e la Dirigente al personale Luisa Scavone  per verificare la volontà politica e i mezzi normativi e finanziari per il superamento in maniera chiara , rapida e definitiva del lavoro precario al Comune di Potenza che ha assunto dimensioni non più sostenibili sia dai lavoratori stessi che nell’erogazione di servizi di qualità verso l’utenza. 

     E’ emerso chiaramente che per l’anno in corso non vi è stato un centesimo di investimento finanziario aggiuntivo destinato ai precari: l’accordo  raggiunto con le altre OO.SS. riguarda una semplice proroga per tutta la platea dei Co.Co.Co. storici della scadenza dei contratti al 2010 per una perequazione quindi solo temporale dei precari e non anche dal punto di vista economico. E’ scandaloso che si siano investiti 308.000 euro del bilancio comunale, oltre ai soldi contrattualmente previsti, per istituire 25 posizioni organizzative e riconoscere benefici economici alla sola categoria D, riservando una manciata di euro agli altri lavoratori di ruolo, senza avvertire la necessità di intervenire in maniera concreta e strutturale sulle enormi disparità di trattamento che, a parità di lavoro, dividono il personale di ruolo da quello precario e gli stessi precari al loro interno.

     Infatti alla nostra richiesta di equiparazione economica immediata tra i precari e, a partire dall’anno prossimo, con i lavoratori a tempo pieno e indeterminato, abbiamo avuto la nota risposta inerente la mancanza di soldi: anche l’ultimo datore di lavoro in nero, una volta li chiamavamo sfruttatori, trova più conveniente risparmiare sui contributi e sulle ore effettive di lavoro retribuite. E tra i precari storici non appartenenti alla ex platea LSU ve ne sono che continuano a lavorare con contratti rinnovati alle stesse condizioni economiche di oltre dieci anni fa. Mentre tutti lavorano senza aver diritto di partecipare ai benefici previsti dalla contrattazione integrativa, al riconoscimento dei  buoni pasto, della tredicesima, del TFR o TFS che dir si  voglia, sono  fermi da anni allo stesso livello retributivo non potendo partecipare agli avanzamenti di carriera.

     Comunque il sindaco si è impegnato a reperire i fondi per l’equiparazione economica tra i precari con il prossimo assestamento di bilancio e ci ha dato appuntamento su questo preciso punto a Settembre. Inoltre ha chiesto alla dirigente di verificare la possibilità di recuperare l’ulteriore  3%  previsto per l’anno 2006 e congelato dopo accordo con le altre OO.SS.

     La RdB,da notizie apprese  successivamente all’incontro, ritiene che probabilmente la cifra per l’immediata perequazione economica dei CoCOCo è molto inferiore a quella prospettata dagli uffici e ne chiederà l’immediata verifica in modo da prevedere, nella delibera che andrà in consiglio comunale per  la proroga al 2010,  anche la perequazione economica.

     In merito alla situazione normativa non sembrano esservi dei problemi rispetto all’assunzione a tempo determinato, ma abbiamo convenuto di aspettare l’uscita del DPCM, sperando in un condizionamento dello stesso che apra migliori prospettive per tutti i precari, mentre quasi sicuramente  è già decisa un’apertura per i cococo ex lsu.

     Ricordiamo a tutti i lavoratori precari  che il comma 417 della finanziaria 2007 presentato dal senatore Salvi, su indicazione della RdB, che prevede ”l’istituzione del fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici finalizzato alla realizzazione di piani straordinari  per l’assunzione a tempo indeterminato di personale già assunto o utilizzato attraverso tipologie contrattuali non a tempo indeterminato” è stato il frutto delle lotte dei lavoratori che, aderendo allo sciopero del 6 ottobre 2006, hanno obbligato il governo a dare un primo parziale segnale ed è ancora dalla mobilitazione dei lavoratori che dipenderanno le risposte che tutti stiamo aspettando in ordine alle tipologie e ai “requisiti dei soggetti interessati alla stabilizzazione e le relative modalità di selezione”.(comma 418)

     La battaglia per l’assunzione a tempo indeterminato è stata e sarà portata avanti dalla RdB. Oggi chiediamo il sostegno e il coinvolgimento di tutti per una  grande manifestazione nazionale che ci vedrà impegnati nel prossimo autunno per ottenere le somme e le norme necessarie per l’assunzione definitiva.

                                               La coordinatrice regionale Rdb/CUB

                                                              Rosalba Guglielmi

 

                                           Il rappresentante aziendale Precari RdB

                                                     del  Comune di Potenza                  

                                                          Raffaele Scaldaferri