MIUR: USR Basilicata. Manca il personale. Lettera aperta al Ministro

Lettera aperta al Ministro del MIUR

Potenza -

Ill.mo Ministro

Il personale dell’USR Basilicata Ambito Territoriale di Potenza riunito in assemblea fa rilevare il proprio stato di disagio per il perdurare della carenza di personale  e intende far valer in ogni sede opportuna le proprie ragioni, qualora venissero contestate  inadempienze e  mancato rispetto delle scadenze,  in primis dell’avvio dell’anno scolastico 2018-2019.

Nonostante i diversi appelli di numerosi ambiti territoriali e nonostante le richieste di questa organizzazione sindacale anche con pec del 28 novembre 2017(firmata da tutti i dipendenti), nulla è cambiato,  anzi la situazione è notevolmente peggiorata  e si aggraverà ancora di più a causa dei  pensionamenti entro la fine dell’anno. Entro la fine dell’anno il personale passerà da 20 unità a 18.

Oramai la situazione è insostenibile, solo il senso di responsabilità, la professionalità e la dedizione dei pochi dipendenti in servizio  permette il regolare funzionamento dell’Ufficio, ma  in previsione degli ulteriori ed imminenti pensionamenti, non riusciranno più ad assicurare le scadenze in quanto  gli Uffici saranno completamente svuotati. Per la qual cosa sarebbe opportuno rivedere l’organizzazione dell’ USR e degli ambiti territoriali cercando di unificare le competenze e di evitare la parcellizzazione degli Uffici e del personale stesso.

Solo la coscienza civica frena i dipendenti dall’ intentare  una azione giudiziaria contro questo Ministero per il riconoscimento di  quanto spettante. Tale situazione comunque non può procrastinarsi ulteriormente e la scrivente O. S. preannuncia che provvederà ad esercitare, in mancanza di risposte, l’azione giudiziaria per la liquidazione dei compensi spettanti per il lavoro straordinario.

L’espletamento in questi giorni del concorso per dirigenti scolastici è un esempio eclatante delle disfunzioni innanzi rappresentate: una parte del personale è in ferie, i pochi in servizio oltre ad essere sovraccaricati dagli impellenti adempimenti ordinari devono fronteggiare anche gli adempimenti concorsuali pur non avendo una preparazione specifica in quanto i relativi corsi di formazione sono stati effettuati in maniera frettolosa.

Come se non bastasse dal 13 luglio è stato introdotto il nuovo sistema di protocollazione in un periodo in cui gli adempimenti da effettuare sono notevoli e scadenzati con ritmi incalzanti: definizione degli organici scolastici, immissioni in ruolo,  conferimento degli incarichi annuali, tutto a  ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico.

Nonostante il già notevole carico di lavoro, quindi,  il personale ha dovuto impegnare ulteriore tempo per seguire il corso on line relativo all’utilizzo del nuovo sistema di protocollo rilevando l’ inutilità in quanto il corso non ha fornito una valida preparazione e controproducente in quanto ha comportato un dispendio di  tempo ed energie.

L’assemblea si è soffermata anche sulla questione economica  contestando alle varie organizzazioni sindacali firmatarie dell’ultimo contratto, il vergognoso quanto irrisorio aumento salariale erogato al personale  dopo 10 anni di mancato rinnovo. Inoltre si è fatti rilevare che non è più possibile tollerare che il fondo FUA venga erogato con grave ritardo tanto da accumulare allo stato odierno un credito di 2 annualità.

Per non parlare dei compensi erogati ai componenti delle commissioni per il reclutamento dei docenti, personale ata…..

Si proclama lo stato di agitazione e si preannuncia che  si eserciterà ogni azione necessaria a tutela del personale affinchè negli Uffici si possa lavorare serenamente, con competenza e professionalità al fine di raggiungere l’obiettivo comune dell’efficienza ed efficacia dell’attività amministrativa.