Comune di Potenza: Sulla stabilizzazione dei lavoratori Precari

L'RdB indirà al più presto un'assemblea dei lavoratori per decidere forme di lotta a difesa dei lavoratori precari.

Potenza -

                            Agli Organi di Stampa

    E p.c.               Al Sindaco

                            Al   Presidente e ai Capigruppo Consiliari

                            Al Direttore Generale

                            Amministrazione Comunale Di Potenza

 

           

Con lettera inviata lo scorso 26 giugno al Sindaco, ai Capigruppo Consiliari, al Direttore Generale e alle altre OO.SS., la scrivente coordinatrice regionale chiedeva la riapertura del tavolo di confronto sulla stabilizzazione dei lavoratori precari del comune di Potenza alla luce del decreto legge n.112/08 pubblicato nella stessa data sulla gazzetta ufficiale, che metteva in seria discussione l’intero impianto delle  stabilizzazioni (immediatamente  per gli enti dello stato e rinviando ad un decreto del presidente del consiglio da emanarsi entro 90 giorni la definizione delle regole per gli enti locali sul risparmio relativo alle spese del personale) oltre alla modifica  in senso peggiorativo della possibilità di prosecuzione con contratti CoCoCo.

Al tavolo indetto lo scorso 2 luglio sulla definizione del regolamento concorsuale legato alle stabilizzazioni (che, ricordiamo, per il personale diplomato e laureato si basa solo su un riconoscimento del servizio prestato da far valere in un concorso pubblico che rappresenterà di fatto il loro licenziamento) il sindaco non ha inteso partecipare per non riaprire un confronto politico che la gravità della situazione  richiede e rende indifferibile.

La RdB ha abbandonato il tavolo ritenendo inutile la farsa delle proposte alternative a quelle dell’amministrazione su un concorso che, se non svolto immediatamente  agganciandolo ad una prova selettiva riservata ai CoCoCo (come avvenuto ad esempio al comune di Ferrara e all’università di Perugia), vedrà difficilmente la possibilità di attuazione viste le pesanti restrizioni sul pubblico impiego di cui il decreto legge dello scorso 26 giugno non è che un’avvisaglia.

L’RdB indirà al più presto un’assemblea dei lavoratori interessati per decidere forme di lotta e di sciopero per pretendere la modifica sostanziale del piano di stabilizzazione.

                                                                                                                      La Coordinatrice Regionale RdB/CUB